Ciao, sono Margherita. Sin dalla più tenera età ho percepito il mondo come in uno spartito musicale scritto su altre righe. “Note” alte, basse, ma diverse dall’avvertire collettivo.
Inizio con questa metafora per meglio esprimere la mia istintiva e innata percezione verso il nascosto regno delle Energie Sottili, che mi si palesavano fin da bambina in molte forme, come quelle della chiara visione dell’Entità di defunto, la previsione della morte attraverso lo “sfarfallio del campo aurico” intorno all’individuo e molte altre forme per altri strane, ma per me piene di significato denso e simbolico che rappresentano l’Essenza stessa che si manifesta in “forma”.
Ero una bambina. Mia madre, anch’essa molto percettiva, mi ha sempre supportato nel credere a ciò che con gli occhi non si vede.